Dal bilancio semestrale di Sistema Ambiente arriva la notizia del recupero di ben 4 milioni di euro di crediti insoluti e di 1000 abitazioni messe a ruolo

Dal bilancio semestrale di Sistema Ambiente arriva la notizia del recupero di ben 4 milioni di euro di crediti insoluti e di 1000 abitazioni messe a ruolo.

Una operazione che si ripercuote positivamente su chi paga regolarmente : si abbassa il costo per i singoli utenti.

La soddisfazione del Presidente Bianchi e dell’Amministratore Delegato Conti

Dal bilancio semestrale che Sistema Ambiente ha consegnato alla Lucca Holding arrivano notizie decisamente importanti per i conti dell’azienda ma anche per i cittadini lucchesi e i titolari di attività.  

Grazie infatti a un lavoro serrato di incrocio di dati e aggiornamento della cosiddetta anagrafica, ovvero l’elenco degli immobili delle utenze domestiche e non domestiche che usufruiscono del servizio, sono stati recuperati oltre 1000 immobili. Sono inoltre stati assicurati alle casse di Sistema Ambiente crediti insoluti per ben 4 milioni di euro.

Una cifra rilevantissima, realizzata in soli sei mesi, che sicuramente a fine anno sarà auspicabilmente aumentata. I crediti insoluti dell’azienda, che si sono accumulati negli anni, scendono quindi dai 27 registrati con la chiusura del bilancio al 31 dicembre, ai 23 di fine giugno 2023, ovvero quando si è chiuso il semestrale.

Per Sistema Ambiente e tutte le sue componenti un grande risultato, perché arriva grazie a un importante lavoro, portato avanti  dal nuovo consiglio di amministrazione fin dal suo insediamento, di recupero crediti che l’azienda partecipata ha saputo sviluppare nel migliore dei modi insieme all’intercettazione di ben 252 immobili non dichiarati e 823 che lo erano diventati dopo il decesso dei proprietari e la mancata denuncia di successione da parte degli eredi, immobili che ora diventano iscritti a ruolo e di fatto diminuiscono i costi per ogni singolo utente, visto che allarga in modo sensibile la platea dei soggetti che concorrono a coprire i costi complessivi del servizio, come prescrive la legge.

Fra i vertici societari e anche alla Lucca Holding  questa notizia è stata accolta con grande soddisfazione, dato che si tratta di uno dei punti programmatici più pressanti che erano stati prefissati con la nuova amministrazione comunale.

“Questi dati ci fanno molto piacere perché arrivati nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato fino dall’insediamento, con un cda che per i primi dieci mesi ha visto la presenza di un amministratore delegato nominato dal Tribunale. L’azienda ha veramente operato con grande efficacia ed efficienza per recuperare questa cifra veramente molto elevata  di insoluti che abbiamo avuto in eredità dalla precedente gestione – dice il presidente di Sistema Ambiente Sandra Bianchi-. Ringrazio il consigliere Pieri che fin da subito ha lavorato al mio fianco e tutto il personale di Sistema Ambiente impegnato al raggiungimento di questo importante obiettivo. Lo stesso presidente di Lucca Holding Marco Porciani ci ha sempre spinto a operare a fondo sulla revisione dell’anagrafica e questo lavoro è stato determinante per recuperare 4 milioni di euro e assicurare ben 1000 soggetti intestatari di immobili a ruolo. Infatti se si eliminano le utenze fantasma e si allarga la platea di chi paga, si abbassa il costo sostenuto dai singoli utenti , ovvero un’ operazione che si ripercuote positivamente su chi paga regolarmente, perché suddivide fra più soggetti quello che per legge tutti devono pagare, ovvero i costi complessivi del servizio”.

“Anche se siamo arrivati da poco- continua l’amministratore delegato Marco Conti e rappresentante della parte privata Iren Ambiente- abbiamo cercato di dare il nostro contributo anche in un settore così delicato come quello del recupero crediti. La situazione è certamente in via di miglioramento, anche se molto c’è da fare per riportare nei conti dell’azienda questa parte di crediti insoluti che ammonta a quasi un bilancio annuale dell’azienda."